Vi ho già parlato dei fagioli Azuki e delle loro proprietà eccezionali (qui e anche qui), ma forse non vi ho ancora detto che, per il loro gusto delicato, in Giappone sono utilizzati anche nelle ricette di dolci e dessert.
L’Anko è appunto la marmellata di azuki, una bomba calorica a dire il vero, ricca di proteine e zucchero, che è tradizionale sulle tavole del Sol Levante.
Nella versione originale per la preparazione dell’Anko, la dose di zucchero è pari a quella di fagioli, ma secondo me è davvero troppo dolce e preferisco dimezzarla.
Per la sfoglia, data la lunghezza della preparazione a mano , acquistatene una già pronta, così dimezzerete i tempi. La gelatina di melagrana invece è davvero fresca e rapida, grazie all’impiego del gelificante naturale agar agar, e ha un gusto che si sposa bene con la pienezza di sapore dei bauletti alla marmellata di azuki.
Siamo arrivati anche all’ennesimo Menù salva-spesa, quello di Novembre. Un mese che in piena stagione vede, oltre a gran parte dei prodotti di ottobre, cavoli, radicchio, catalogna, cime di rapa, funghi, carote, finocchi, ananas, castagne, kiwi, arance, mele e pere.
Per il pesce, invece, la stagionalità segnala in particolare calamari, seppie, sogliola, rombo, vongole, alici e sardine.
Vi suggerisco allora un antipasto preparato con fette di pane casereccio tostate in forno e Pesto di cime di rapa, una Crema di patate e seppie come piatto unico e, per chiudere in bellezza, i Bauletti alla marmellata di azuki con gelatina morbida di melagrana. Sempre e solo, a meno di 20€ per quattro persone.
- 200 g di fagioli Azuki
- 100 g di zucchero di canna integrale
- 1 pizzico di sale
- 1 pezzo di di alga kombu
- acqua
- 230 g di pasta sfoglia
- 1 melagrana
- 1/2 cucchiaino di agar agar
- zucchero a velo
- Mettete a bagno i fagioli Azuki la sera prima e lasciateli coperti d'acqua in frigorifero almeno 6-8 ore.
- Scolateli e metteteli a lessare in una pentola coperti di acqua: non appena l'acqua inizia a bollire, scolateli e riempite di acqua nuova la pentola in quantità sufficiente a coprire i fagioli. Aggiungete l'alga e cuocete per almeno 45-50 minuti, avendo cura di versare acqua calda se vedete che i fagioli ne hanno assorbito troppa, perché devono sempre rimanere umidi. In ultimo unite un pizzico di sale. I fagioli sono cotti quando con la forchetta riuscirete a spappolarli.
- A questo punto, una volta eliminata l'alga, potete decidere di frullarli o di passarli al setaccio, ma dovrete compiere queste operazioni a più riprese, perché vedrete come il composto si asciugherà velocemente rendendo difficile l'impresa. Ad ogni modo, se vedete che fate davvero fatica, versate un filo di acqua per aiutarvi.
- Riportate sul fuoco la purea di fagioli per asciugarla bene e iniziate ad aggiungere lo zucchero, mescolando e mantenendo la casseruola a fuoco basso. Mano a mano che la purea assorbirà lo zucchero, diventerà anche più morbida e potrete aggiungervene ancora fino ad esaurimento.
- Adesso l'Anko è pronto e se volete potete procedere ad invasare e sterilizzare come qualsiasi marmellata, altrimenti conservate in un barattolo in frigorifero.
- Stendete la pasta sfoglia e ricavatene dei rettangoli di circa 15 cm di lunghezza e 10 di larghezza. Dividete idealmente in due parti le strisce di pasta e posizionate su una metà un cucchiaino di anko, poi coprite il ripieno chiudendo la pasta su se stessa e sigillate i bordi. Cuocete in forno caldo a 180° per 20 minuti.
- Intanto che i bauletti cuociono, sgranate la melagrana e raccogliete i semi in uno schiacciapatate, tenendo da parte quelli che vi serviranno per la decorazione. Schiacciateli ricavando il succo in una pentolino: se la dose dovesse essere inferiore ad una tazza, aggiungete dell'acqua. Versate nel succo l'agar agar e ponete sul fuoco basso, mescolando, cuocete per qualche minuto, finché la salsa diventa più densa.
- Spolverate di zucchero a velo i bauletti freddi e serviteli accompagnati dalla gelatina morbida di melagrana.
Come sempre, se utilizzerete la pentola a pressione per cuocere gli azuki, i tempi vanno dimezzati. In questo caso, dopo il primo risciacquo a inizio cottura, versate fagioli, acqua e alga kombu nella pentola a pressione e procedete.