Bella estiva questa foto che ho virato in “caldo” per dare più profondità al rosso del pomodoro: sa di estate no?
Il piatto prende origine dal desiderio di provare a cucinare l’Okra che ho trovato al supermercato e che ho mangiato tante volte nella cucina etnica con grande soddisfazione.
L’Okra è chiamato anche Gombo ed è il frutto di una pianta che ha origini tropicali, ma che negli ultimi anni si è diffusa anche qui in Italia, soprattutto in Sicilia e Sardegna. La pianta sembra avere fiori bellissimi gialli — sembra, perché non l’ho mai vista dal vivo, ma dicono sia facile da coltivare anche in orto, pertanto proverò a vedere se cresce anche sul balcone — con venature oro, e il frutto assomiglia ad un peperoncino verde, con il gusto delicato però di un fagiolino.
E’ ricco di vitamine e di acido folico e possiede ottime capacità depurative.
Una volta tagliato a crudo, sprigiona un sostanza gelatinosa che può essere usata anche come addensante di zuppe e minestre, ma poiché non sempre è gradita, si può evitare che si formi cuocendo l’okra intero come ho fatto io.
Buonissimo fritto, in umido e saltato in padella; si dice sia ottimo anche crudo, ma non l’ho ancora sperimentato.
Dal momento che l’okra da solo per pranzo non bastava, ho aperto il frigorifero e mi sono accorta che c’era del tofu da consumare, perché vicino ormai alla scadenza, così l’ho grigliato e infilzato con rondelle di zucchina anch’essa grigliata, carota cruda e foglia di erba limoncina e poi condito con salsa di soia.
Allora, una cosa tira l’altra, perciò perché non completare il tutto con del cuscus condito con olio extravergine, pomodorini, cetriolo, cipollotto e menta?
Detto fatto. Un coloratissimo e ottimo piatto estivo.
- 250 g di okra
- 200 g di pomodori datterino
- 1 spicchio di aglio
- 200 g di cuscus integrale
- 1 cetriolo
- 4 ravanelli
- 2 cucchiai di acidulato di Umeboshi
- 200 ml di acqua calda
- 80 g di pomodori datterino
- 1 cipollotto
- menta fresca
- 200 g di tofu
- 1 zucchina
- 1 carota
- 1 cucchiaio di salsa di soia
- erba limoncina
- olio extravergine di oliva
- sale
- Lavate l'okra sotto acqua corrente e, se presenta della peluria in superficie, frizionatela delicatamente con un panno umido. Spuntate il picciolo all'estremità, senza incidere in profondità, per evitare che sprigioni il siero mucillaginoso.
- Pelate l'aglio e privatelo dell'anima verde, poi tritatelo e versatelo in padella con due cucchiai di olio. Fate rosolare brevemente quindi aggiungete l'okra.
- Non appena la verdura sarà ben scottata da tutti i lati, unite anche i pomodorini lavati e tritati, sale, e portate a cottura in circa 10 minuti, bagnando di tanto in tanto con un poco di acqua. Quando con la forchetta i baccelli di okra risultano morbidi, spegnete il fuoco e tenete in caldo.
- Scaldate l'acqua salata -- o il brodo vegetale --, condite il cuscus con un cucchiaio di olio, poi bagnatelo fino a coprirlo con l'acqua e fate riposare 5 minuti. Al termine sgranate bene i chicchi con una forchetta.
- Lavate il cetriolo, i ravanelli e i pomodori e tagliateli a fettine sottili, raccogliendo il succo di vegetazione della verdura; tritate il cipollotto. Versate il tutto in una zuppiera da insalata e condite con l'acidulato di Umeboshi e l'olio; aggiungete il cuscus e la menta e mescolate bene.
- Tagliate il tofu a cubetti, poi cuocetelo su una griglia. Lavate la zucchina e tagliatela a rondelle spesse un centimetro e cuocete anch'esse sulla griglia. Una volta cotto il tofu e la zucchina raccoglieteli in una ciotola e conditeli con la salsa di soia.
- Pelate la carota e tagliatela a rondelle. Formate dei mini spiedini con uno stuzzicadenti infilando una rondella di zucchina, un cubetto di tofu, la carota e una fogliolina di erba limoncina.
- Servite il cuscus accompagnato dagli spiedini di tofu e dall'okra in umido.
A pensarci bene, queste sono tre preparazioni che farebbero un gran figurone anche in occasione di una scampagnata al mare o per un picnic.
Tre piatti che possono unirsi o vivere separatamente, potete gustarli caldi, tiepidi o freddi.
Più di così? Un bel tè freddo alla pesca e un plaid scozzese, ombra e cielo terso