Non smetto mai di sperimentare ricette che prevedano l’impiego della pasta madre, perché la lievitazione lunga e paziente, con lievito naturale, ad alta idratazione — licoli –oppure solido, rende l’impasto fragrante, leggero sia per la consistenza che per la digestione e particolarmente sano.
Per ogni riferimento al lievito naturale vi rimando ai link più sopra, che a loro volta vi collegheranno con le ricette presenti sul blog.
Per questa ricetta invece, ho sperimentato l’uso della pasta madre solida abbinato ad una preparazione senza uova, burro e latte e nemmeno zucchero, adatta perciò a chiunque — tranne i celiaci.
Da quando presto il mio tempo come volontaria a Cascina Rosa, il campus di ricerca dell’Istituto dei tumori di Milano, voluto dal prof. Franco Berrino, la creatività ha iniziato nuovamente a produrre idee.
Sto infatti attraversando un periodo di “aridità” in cucina, con poca voglia di mettermi ai fornelli e pochissime idee da produrre; evidentemente sono un po’ scarica e questa nuova attività in Cascina Rosa mi offre l’opportunità di riscoprire i dettami in cui ho sempre creduto, di riappropriarmi della manualità in cucina che iniziava a darmi noia. Insomma sono in convalescenza da troppa cucina, e per rimettermi in pista bisogna che inizi con leggerezza e calma.
Bene, ho parlato anche troppo. La ricetta è semplicissima e il risultato ottimo. La dolcezza, inutile che ve lo dica, garantita anche per i più scettici. Da provare.
- 250 g di farina tipo 0
- 140 g di latte di soia
- 75 g di lievito naturale
- 30 g di uvetta
- 30 g di di olio di semi di girasole
- 2 mele piccole
- 1 cucchiaino di malto d'orzo
- 1 pizzico di sale
- Setacciate la farina. Sciogliete il lievito in una ciotola con il latte tiepido, poi unite l'olio e la farina con calma, mescolando e facendola assorbire man mano che la versate. Aggiungete anche il sale. Se l'impasto risulta asciutto, non preoccupatevi, con l'aggiunta della frutta tornerà ad essere morbido. Lasciate riposare qualche minuto.
- Pelate le mele e tagliatele a pezzettini. Aggiungete le mele e l'uvetta all'impasto e fate risposare quindici minuti.
- Versate l'impasto sul tavolo spolverato di farina e dategli una forma a palla. Lasciate riposare, al riparo dal freddo, per almeno un'ora.
- Spennellarle nuovamente con poco latte e cuocete in forno caldo a 200° per circa 15-20 minuti, avendo cura di inserire nel ripiano più basso una ciotola con l'acqua per formare un po' di vapore, utile a non far seccare le trecce.
Per caratterizzare maggiormente il gusto, potete aggiungere vaniglia, buccia di limone grattugiata, cannella...
Sono buone per colazione e per merenda. Conservatele avvolte i carta forno e poi in una panno di cotone o lino in dispensa, si conserveranno morbide per tre o quattro giorni.