Ho acquistato recentemente l’amaranto soffiato per curiosità, non l’avevo mai visto né utilizzato. Si presenta come un insieme di minuscoli pallini leggerissimi, ricorda un po’ la consistenza del polistirolo, avete presente no, che quando tocchi un pallino si appiccica alle mani e non riesci più a liberartene oppure vola via. Ne ho già consumato una parte nel muesli della colazione, adesso però devo utilizzare ciò che resta e così ho provato a pensarlo come ingrediente per una panatura più leggera.
Ne è scaturita una versione superveloce del seitan davvero interessante e saporita, grazie alla marinatura velocissima nel shoyu. Ma se in casa lo shoyu non lo avete, non preoccupatevi, basterà seguire la variante nella sezione Appunti della ricetta.
- 450 gr di setain al naturale
- 500 gr di erbette fresche
- 3 cucchiai di amaranto soffiato
- 1 spicchio di aglio
- 1 cucchiaio di shoyu
- olio extravergine d'oliva
- sale
- Mondate le erbette, scolatele con una centrifuga per insalata e saltatele rapidamente in padella con un filo d’olio ben caldo e lo spicchio d’aglio in camicia (ossia schiacciato con la lama piatta del coltello e ancora con la buccia), finché i gambi risultino abbastanza teneri. Ci vorranno circa 5 minuti. Togliete l'aglio, salate e tenete in caldo.
- Tagliate il seitan a fettine abbastanza sottili e passatele nella salsa shoyu, poi nell’amaranto soffiato, premendo bene con le mani da tutti i lati. Cuocete in padella con un filo d’olio per circa 8 minuti da ambo i lati, fino a rosolatura. Servite il seitan adagiato sulle erbette saltate.
Se in casa non avete lo shoyu, sostituitelo passando le fettine di seitan in una marinatura ottenuta emulsionando un filo d'olio con un cucchiaio di succo di limone e un pizzico di sale.