Orata dal mare al forno, ho chiamato così questa ricetta davvero basica perché quando il pesce è fresco non c’è nulla di meglio di una cottura semplice che ne esalti il sapore salmastro! Il fornitore di orate e branzini del G.A.S. ha consegnato questa mattina delle orate splendide, freschissime: arrivano dal Mar Ligure e sono di allevamento biologico, le pesca la sera prima per consegnarle al mattino e quando le porti a casa profumano di mare.
Di solito ordino il pesce ancora da pulire, per due motivi: uno perché è il miglior modo per verificare la freschezza del prodotto, l’altro perché mi piace tenermi in esercizio con le tecniche di pulizia del pesce. Questa è davvero la parte più complicata della ricetta, ma se il pesce lo acquistate già pulito non avrete neppure questo impiccio…
Ad ogni modo, un pesce fresco si presenta con l’occhio bello lucente, le branchie di un rosso vivace, una leggera patina vischiosa sulla pelle, carni compatte e turgide che al tatto non affondano e squame ben raccolte e adese alla pelle.
Di solito per la cottura al forno dell’orata si tagliano le pinne dorsali, addominali e caudali, quindi si procede a squamare il pesce utilizzando un coltello a lama piatta contro il verso naturale delle squame stesse. Questa azione tuttavia provocherà un lancio ininterrotto di squame a destra e a manca, che poi sarà laborioso raccogliere e gettare, vi consiglio di acquistare l’apposito attrezzo che ha anche un serbatoio per raccogliere i “simpatici” dischetti trasparenti.
Procedete poi con la punta di una forbice inserendola nella cavità della pancia e tagliando verso l’alto: se il pesce è fresco gli intestini e le interiora non avranno odore acre o cattivo, estraeteli avendo cura di non rompere la sacca della bile e sciacquate bene il pesce sotto acqua corrente.
Ora passiamo alla ricetta vera e propria per l’orata al forno, rapida e semplicissima.
- 650 g di orata (circa due pesci medi)
- 1 spicchio di aglio
- aromi vari menta, maggiorana, erba limoncina
- 1/2 bicchiere di vino bianco secco
- 1 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
- sale
- Salate la pancia dell’orata e inseritevi qualche fogliolina o rametto aromatici, adagiatela quindi in una teglia da forno e, se è di misura molto grossa, praticate due o tre tagli di media profondità sulla pelle, unitevi uno spicchio d’aglio a fettine, un filo di olio e una spruzzata di vino.
- Cuocete in forno già caldo a 180° coperto con un foglio di alluminio, per circa 25-30 minuti. A seconda della grandezza e del peso dell’orata potrebbe essere necessario più tempo.
- Al termine della cottura, estraete l’orata dalla teglia e ricavate i filetti, eliminando la pelle e le lische; servitela irrorata semplicemente da un filo leggerissimo di olio, oppure con il sugo di cottura filtrato.
Utilizzate aromi di stagione, quelli che più vi piacciono, e alla fine macinate sopra i filetti un poco di sale rosa per esaltarne il gusto.
Si può accompagnare con delle verdure cotte al vapore, oppure un’insalata mista, ma vi invito a non modificarne il gusto con l’aggiunta di salse ricche come la maionese o con la classica spruzzata di limone, non serve: almeno per una volta assaggiamo il vero sapore del pesce fresco che è una gioia per il palato!
questa ricetta mi piace assai la farò senz’altro
Ciao
caspita mi deve piacere proprio tanto l’ho scritto due volte
Grazie Pinuccia! E se ti piace così tanto solo vedendola, chissà quando la proverai…;) Fammi sapere!