E’ la stagione delle cime di rapa, di cui si consumano foglie e fiori con i gambi più teneri in molte preparazioni buonissime. E quei fusti grossi? Quelli un po’ coriacei, che fate, li buttate? E’ un peccato!
Anche io prima li scartavo, poi ho cominciato a lessarli ma risultano sempre meno appetitosi del resto che abitualmente si utilizza. Allora ho pensato che potevo ispirarmi al Pesto di cime di rapa che mi ha regalato un’amica leccese, per farne una versione casalinga e tutta riciclo.
Ne è scaturita una buona Ricicletta dal gusto versatile, perché si può usare in maniera classica su una fragrante frisella o una bruschetta, oppure in una torta salata come base della farcitura o ancora — ed è la più gettonata a casa mia — con orecchiette e una bella grattata di ricotta stagionata… una meraviglia! Ah non dimenticate di aggiungere un pizzico di peperoncino, mi raccomando!
- 450 g di cima di rapa solo i gambi
- 5 filetti di alici
- 1/2 limone
- 1/2 arancia
- 1/2 spicchio di aglio
- 25 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
- 25 g di Pecorino grattugiato
- 50 ml di olio extravergine d'oliva
- sale
- Pulite le cime di rapa dividendo i gambi dalle foglie più grosse e dai fiori con le foglie più tenere, che terrete da parte per altre preparazioni. Lavate e lessate i gambi in abbondante acqua salata, dovranno cuocere a lungo fino ad essere teneri.
- Scolateli e strizzate a fondo i gambi: non importa se si spappoleranno perché tanto vanno frullati, ma è importante che non ci sia acqua in eccesso. Versateli nel vaso del frullatore e aggiungete l’aglio, le alici, il succo di limone e arancia, sale e due cucchiai di olio. Frullate fino ad ottenere una crema liscia e morbida.
- Versatela in una ciotola e aggiungete i formaggi grattugiati, mescolate amalgamando bene. Salate se necessario, quindi versate a filo il restante olio, sempre mescolando. Il pesto di cime di rapa è pronto e potete conservarlo in barattoli chiusi sterilizzati in frigorifero. Utilizzatelo da spalmare sui crostini per un aperitivo buonissimo oppure come condimento per la pasta.
Vi suggerisco di conservare l'acqua di cottura delle cime per cuocervi la pasta: acquisterà un tocco di sapore in più!