Sono cintura nera di friselle, lo sapevate? Le adoro e mi piace condirle in mille modi. Magari un giorno faccio un ricettario di friselle e come gustarle!
Intanto oggi ho deciso di prepararle in autonomia e il risultato è stato molto buono.
Sono cintura nera di friselle, lo sapevate? Le adoro e mi piace condirle in mille modi. Magari un giorno faccio un ricettario di friselle e come gustarle!
Intanto oggi ho deciso di prepararle in autonomia e il risultato è stato molto buono.
Era da qualche giorno che non utilizzavo il lievito perché qui si sta mettendo su un po’ troppo peso! La lunga quarantena cui siamo obbligati ci costringe a fare poco moto e anche se ogni giorno o quasi ci alleniamo è indubbio che siamo molto più statici di prima. Ne consegue che ogni caloria assunta fa una gran fatica ad andarsene! Continua a leggere →
Non smetto mai di sperimentare ricette che prevedano l’impiego della pasta madre, perché la lievitazione lunga e paziente, con lievito naturale, ad alta idratazione — licoli –oppure solido, rende l’impasto fragrante, leggero sia per la consistenza che per la digestione e particolarmente sano.
Per ogni riferimento al lievito naturale vi rimando ai link più sopra, che a loro volta vi collegheranno con le ricette presenti sul blog.
Per questa ricetta invece, ho sperimentato l’uso della pasta madre solida abbinato ad una preparazione senza uova, burro e latte e nemmeno zucchero, adatta perciò a chiunque — tranne i celiaci.
Da quando presto il mio tempo come volontaria a Cascina Rosa, il campus di ricerca dell’Istituto dei tumori di Milano, voluto dal prof. Franco Berrino, la creatività ha iniziato nuovamente a produrre idee.
Sto infatti attraversando un periodo di “aridità” in cucina, con poca voglia di mettermi ai fornelli e pochissime idee da produrre; evidentemente sono un po’ scarica e questa nuova attività in Cascina Rosa mi offre l’opportunità di riscoprire i dettami in cui ho sempre creduto, di riappropriarmi della manualità in cucina che iniziava a darmi noia. Insomma sono in convalescenza da troppa cucina, e per rimettermi in pista bisogna che inizi con leggerezza e calma.
Bene, ho parlato anche troppo. La ricetta è semplicissima e il risultato ottimo. La dolcezza, inutile che ve lo dica, garantita anche per i più scettici. Da provare.
Abbiamo parlato soltanto pochi giorni fa di licoli ed oggi era indispensabile fornirvi qualche strumento per il recupero degli esuberi da rinfresco.
Lo sapete ormai che questo è un mio pallino: non sprecare è una regola che mi impongo ogni giorno, in qualsiasi cosa faccio, ma soprattutto quando si tratta di cibo. Trovo che sia davvero un delitto gettare anche solo una piccola parte di quanto potrebbe essere ancora consumato, quando esiste ancora chi ha poco o quasi nulla e per il quale il nostro sprecare potrebbe rappresentare addirittura la sopravvivenza.
Forse sono discorsi troppi impegnati per un blog di cucina? Non credo proprio. Anzi, il mondo della ristorazione e dell’alimentazione in ogni sua sfaccettatura e con ogni mezzo dovrebbe proteggere e farsi portavoce attivo delle regole anti-spreco. Continua a leggere →
Ebbene sì, lo ammetto, mi sono convertita quasi totalmente al Li.co.li., che per inciso non è una nuova filosofia new-age né una nuova religione, ma l’acronimo per lievito in coltura liquida, detto più semplicemente licoli.
Si tratta di un lievito naturale o pasta madre ad alta idratazione.
Era un po’ di tempo che volevo sperimentarne l’utilizzo e finalmente mi sono decisa: il risultato è stato straordinario!
I tempi infatti si accorciano sensibilmente, perché la fermentazione è molto vivace, e permette di ottenere un prodotto più leggero, grazie anche ad una maggiore idratazione.
E’ capitato in passato che l’abbondanza di acqua nell’impasto abbia influenzato la qualità del pane, producendo una acidità piuttosto fastidiosa, perciò fino ad oggi ho preferito di gran lunga adottare una pasta madre solida, che mi ha permesso di controllare bene la dose di liquidi. Questo il motivo per cui, nonostante siano ormai quasi una decina d’anni che faccio il pane in casa, mi sono decisa solo adesso a percorrere la strada della fermentazione liquida. Continua a leggere →