Mi capita sempre più spesso di sentire le persone lamentarsi perché mangiano in maniera sregolata. Si rammaricano giustamente perché acquistano peso, perché non si sentono più in forma e incolpano il tipo di alimentazione, volta più a soddisfare un bisogno che a nutrire davvero. Complice sicuramente il tempo, che evidentemente è insufficiente rispetto alla miriade di impegni che siamo costretti a prendere per questioni di lavoro o di routine familiare.
Senza entrare nel merito di quanto la vita possa essere stressante — e di quanto siamo proprio noi a volte a stressarla ulteriormente –, mi convinco sempre di più che il momento in cui consumiamo i nostri pasti deve essere preservato il più possibile, perché diversamente a risentirne non è solo l’aspetto fisico, ma anche quello più intimo che quando non è in armonia, determina malesseri profondi non sempre visibili nell’immediato.
Laddove c’è la possibilità di portare in ufficio il pasto da casa, un piatto come il Grano saraceno speziato con cavolfiore e noci è perfetto: leggero ma nutriente, veloce da preparare a casa e volendo si può gustarlo anche freddo. Possiamo accompagnarlo con della frutta fresca o un dolce leggero, come il Tiramisù oppure uno yogurt.
Tuttavia c’è tutto un aspetto di convivialità legato al momento del pasto cui non è giusto rinunciare. Se non è possibile consumare il pasto in ufficio in compagnia, oppure si vuole “staccare” giustamente facendo una passeggiata all’aperto con i colleghi, ci sono comunque delle alternative al panino o all’hamburger che, per carità, una volta ogni tanto non sono certo da demonizzare, ma, se costituiscono la gran parte della nostra alimentazione, producono alla lunga effetti poco positivi. Possiamo però ordinare un’insalata ricca e della frutta, oppure un piatto di verdure miste calde e un gelato artigianale, insomma con un po’ di forza di volontà scegliamo di consumare un piatto leggero gratificandoci dopo con un dessert poco lavorato, come una macedonia o del gelato.
E soprattutto variamo il più possibile. Variamo colori, cotture e ingredienti anche al bar o al ristorante, cercando di non cedere sempre alla fretta: quanto tempo in più potrà volerci per mangiare un’insalata anziché un panino farcito? Se poi ci portiamo uno spezza-fame in ufficio, come della verdura cruda — carote, finocchi, sedano — oppure della frutta secca già pulita del guscio, sarà facile arrivare fino all’ora di pranzo e di cena senza una voragine nello stomaco. Allora uno strappo ogni tanto per un pranzo di lavoro più ricco non sarà certo un problema.
- 300 g di grano saraceno
- 1 cavolfiore
- 8 noci
- 1 cucchiaino di curry
- 2 cucchiai di olio extravergine d'oliva
- sale
- Lavate il grano sciacquandolo più volte in acqua fredda, poi scolatelo bene e tostatelo brevemente in un cucchiaio di olio. Aggiungete acqua fino a ricoprirlo di due dita, il sale e portate a bollore. Cuocerà in circa 18-20 minuti.
- Lavate il cavolfiore e tagliate le cime, il torsolo potrete utilizzarlo per una minestra o una crema. Dopo cinque minuti dall’ebollizione, aggiungete anche il cavolfiore al grano in cottura.
- Preparate la salsa diluendo il curry in due cucchiai di acqua di cottura del grano e un cucchiaio di olio.
- Scolate il grano, conditelo con la salsa al curry e i gherigli delle noci, a metà o spezzati, e servite.
Grazie Alba! fammi sapere poi come è venuta