Il Menù di Natale 2016 si è concluso. Dall’aperitivo, al dolce avete a disposizione una serie di piatti abbastanza semplici, ma gustosi e diversi dal solito, per cimentarvi, con tutte o solo alcune delle ricette proposte, con una cucina leggera ma creativa e stupire con qualche proposta inaspettata.
Per rendere però il tutto davvero speciale, serve anche il giusto abbinamento con il beveraggio!
Perciò, come preannunciato, ecco in breve un vademecum da bicchiere, tenendo sempre conto del fatto che non siamo sommelier e che questo menù è stato pensato per una cena natalizia sì, ma in un ambiente familiare.
Abbiamo parlato di un aperitivo da servire in attesa dell’arrivo degli ospiti: ecco, con l’aperitivo offrite le classiche bollicine, per esempio un Prosecco, e un cocktail analcolico. Ve ne suggerisco due tra quelli che preferisco: il mojito analcolico e la ginger-centrifuga.
Il mojito analcolico si prepara direttamente nel bicchiere medio (tumbler) — che contiene circa 30 cl di liquido — con questi ingredienti: per 1 persona, versate 20 ml di succo di lime, oppure fettine di lime, e 1,5 cucchiaini di zucchero di canna; pestate leggermente con un pestello in modo che lo zucchero si sciolga unendosi al succo, ma attenzione se usate il lime in fettine, non schiacciate con troppo vigore altrimenti dalla buccia uscirà anche l’amaro. Aggiungete 1 cucchiaio di foglie di menta, schiacciatele appena, poi unite il ghiaccio tritato fino a raggiungere tre quarti del bicchiere e infine versate lemon soda. Miscelate e servite con una fettina di lime agganciata al bicchiere e una cannuccia corta.
La ginger-centrifuga da aperitivo, invece, presuppone che abbiate un estrattore di succo. Se sì, procedete in questo modo: centrifugate insieme 1 mela, 1 arancia, 1 carota, 1 costa di sedano e un pezzo di zenzero fresco. Mescolate, se necessario allungate con poca acqua, o della soda, e servite in un bicchiere come quello del mojito oppure lungo e stretto, con mezza fetta di arancia e del ghiaccio. A me piace sentire un contrasto con il dolce di mela, arancia e carota, perciò prima di versare la centrifuga, inumidisco il bordo del bicchiere e lo spolvero di poco sale — come vedete nella foto –, così mentre bevete la centrifuga, i cristalli di sale preparano il palato al gusto salato in netta antitesi.
Quando poi finalmente prenderete posto a tavola, accompagnate gli antipasti e il primo piatto con un vino bianco fermo, come uno Chardonnay fermo, un Pinot Grigio oppure un Müller Thurgau.
Il secondo piatto, come dicevamo negli Appunti della stessa ricetta, potete servirlo con lo stesso vino utilizzato per la riduzione, oppure se preferite proseguire con i bianchi, stappate un unico tipo di vino dall’antipasto al secondo: potrebbe andare bene per esempio uno Chardonnay di media struttura e fermo.
Per il dolce infine, l’ideale secondo gli esperti sarebbe quello di abbinare il cioccolato al Barolo Chinato oppure ad un Primitivo di Manduria; gli stessi esperti tuttavia, non disdegnano neppure un Passito o un vino liquoroso in generale. Le bollicine, invece, tenetele per il brindisi di mezzanotte!