E’ la stagione buona per le conserve. Da adesso fino a quasi tutto Settembre, frutta e ortaggi sono all’apice della loro maturità in gusto e aroma, ed è buona abitudine, a casa mia, dedicarsi a racchiuderne il sapore in barattoli, per quando questo inverno ci mancheranno incredibilmente!
Le pesche che ho ritirato l’altro giorno al G.A.S. sono grandi, sode con una buccia profumatissima. Sono dolci e non troppo mature, quindi adatte ad essere conservate sotto sciroppo in grandi vasi di vetro.
Bastano davvero pochi minuti per queste pesche sciroppate, che il prossimo inverno — perché arriverà, l’inverno, puntuale e gelido — potrete assaporare come dessert a fine pasto o in alternativa durante un brunch domenicale.
Servono solo acqua e zucchero e belle pesche sode! E barattoli di vetro per conserve, accuratamente puliti e sterilizzati. L’azione di conservazione dello zucchero da sola non basta, ma è indispensabile procedere a sterilizzare il preparato una volta invasato. Non tralasciate per alcun motivo questa fase poiché è fondamentale per preservare il prodotto dall’attacco di batteri nocivi per la nostra salute.
Infine ricordate che le pesche sciroppate non sono frutta fresca, ma un vero e proprio dessert, — anzi, anche piuttosto calorico vista l’alta quantità di zucchero — perciò, per quanto difficile sia, non abusatene ma consideratele sempre alla stregua di un dolce leggero.
Negli appunti trovate anche qualche variante che ho sperimentato negli anni, ispiratevi!
- Scegliete anzitutto delle belle pesche a polpa gialla o bianca, sode e senza ammaccature, che NON siano della qualità noce. Preparate per prima cosa lo sciroppo: mettete a bollire in casseruola l’acqua e lo zucchero e fatelo cuocere a fuoco medio per circa 15 minuti, quindi spegnete e lasciate intiepidire.
- Lavate le pesche e tuffatele in un litro di acqua bollente per un minuto, poi scolatele e mettetele subito in un recipiente con acqua fredda: questa operazione permette di spellare le pesche senza lasciare segni vistosi con il coltello, in modo che la polpa rimanga intatta e più bella. Conservate le bucce e l’acqua in cui avete sbollentato le pesche, potrete usarle per altre preparazioni.
- Tagliate le pesche pelate a metà, scartate il nocciolo e se necessario ripulite un poco il vano nella polpa che lo conteneva, e posizionatele in vasi sterili da 500 ml o da 1 litro. A questo punto versate lo sciroppo nei vasi, aiutandovi con un imbuto, e chiudete ermeticamente.
- Passate ora alla fase di sterilizzazione. Posizionate i vasi in un pentolone capiente e ricopriteli di acqua fino a 3 dita sopra il coperchio; riparate i vasi inserendo un telo di tessuto pulito, in modo che non sbattano tra loro durante l’ebollizione. Ponete sul fuoco e portate a bollore, quindi calcolate 10-15 minuti di ebollizione a seconda della grandezza del vaso, poi spegnete.
- Lasciate i vasi a raffreddarsi dentro la pentola con l’acqua, ma ponete la pentola a mollo nel lavandino pieno di acqua fredda, aggiungendone altra appena si riscalda e fino a completo raffreddamento. Questo per accelerare il processo di raffreddamento dei barattoli e preservare così la consistenza della polpa dei frutti. Una volta freddi, estraeteli dalla pentola, asciugateli e riponeteli in dispensa. Potete consumare le pesche in inverno, quando ormai della frutta estiva sarà rimasto solo il ricordo!
Se volete una variante, potete aggiungete 2 cucchiai di rum, grappa oppure Calvados in ogni vaso per un gusto più profumato.
Tuttavia sarebbe un vero torto per i bambini che così non potrebbero più gustare un dessert semplice, ma invitante… In alternativa, una bacca di cannella oppure un pezzo di vaniglia possono comunque servire allo scopo di rendere ancora più particolare il gusto delle semplici pesche sciroppate.
Nella fase di raffreddamento del processo di sterilizzazione, fate attenzione a non versare acqua fredda direttamente nella pentola -- a meno che non sia proprio a filo! -- per evitare che il vetro dei vasi si incrini.