Il miglio è uno dei cereali che meglio si adatta alla cottura tipo risotto e, come il riso, ha il vantaggio di non contenere glutine, ma nel contempo ha un indice glicemico inferiore, cosa che lo rende particolarmente interessante nelle diete.
Un tempo, in particolare nel Medioevo, il miglio era ampiamente utilizzato, soprattutto per il suo elevato contenuto di carboidrati e proteine, comprensivo di amminoacidi essenziali, tale da costituire un buon sostituto della carne. Ai nostri giorni è invece divenuto, inspiegabilmente, semplice mangime per uccelli, almeno in Europa.
Il consiglio invece è di riscoprirlo perché è ricchissimo anche di calcio, fosforo e altri sali minerali e vitamine, ed è molto facile da preparare, come capirete leggendo la ricetta qui sotto.
Più un cibo è semplice, più è facile anche da digerire, perciò è utile conoscere il miglio anche per un impiego nelle diete di chi ha necessità di nutrirsi senza appesantirsi. Se ne possono ricavare tortini, sformati, dolci, come la ricetta del Migliaccio che trovate sul blog, davvero deliziosa!
Accompagnato alle carote come in questa ricetta, il miglio assume anche le vitamine e le proprietà che mancano alla sua completezza, risultando un piatto maggiormente bilanciato.
- 300 g di miglio
- 3 carote
- 1 cipolla
- 1 rametto di rosmarino
- 3 cucchiai di olio extravergine di oliva
- 2 cucchiai di semi di sesamo neri
- 1/2 bicchiere di vino bianco secco
- 500 ml di brodo vegetale leggermente salato
- sale
- Mondate la cipolla e tritatela molto finemente. Pelate le carote, lavatele e tritatele. Scaldate in una casseruola un cucchiaio abbondante di olio e fate dorare cipolla e carote.
- Aggiungete il miglio -- ben lavato e scolato -- e fatelo asciugare e tostare un poco, poi sfumate con il vino. Fate evaporare e proseguite la cottura versando brodo fino a ricoprire di due dita il miglio.
- Continuate a versare brodo poco alla volta man mano che si asciuga. Quando il miglio è quasi cotto unite anche il rosmarino.
- Terminata la cottura, aggiustate di sale, mantecate con l'olio rimasto e servite accompagnando con i semi di sesamo neri leggermente tostati in una padella antiaderente.