Questo Semifreddo al mandarino è un dessert di stagione che per il suo sapore di agrumi e la caratteristica consistenza dona la giusta freschezza non solo al Menù di Natale, ma a qualsiasi menù corposo. E’ il secondo dessert che vi propongo per il Menù, dopo i Tartufi di cioccolato al cocco, e certamente quello più tradizionale, a base di uova e panna fresca.
E’ una ricetta che ho imparato durante un corso di alta cucina e devo dire che il Semifreddo al mandarino è sempre un successo a tavola perché ha un gusto davvero delicato e avvolgente. La realizzazione del semifreddo non è complicata ma un tantino laboriosa, tuttavia sono certa che seguendo le istruzioni passo a passo saprete prepararlo perfettamente.
E’ importante che prima di impiattare il Semifreddo al mandarino lo passiate velocemente in una ciotola con dell’acqua calda, ma attenzione, il passaggio deve essere davvero rapido, altrimenti si rischia che inizi a sciogliersi la sommità del semifreddo, colando ai bordi.
Al cucchiaio il semifreddo deve risultare sufficientemente morbido da potersi raccogliere ma consistente, non liquido, perché si scioglierà poi direttamente in bocca.
La ricetta prevede l’uso di ben cinque tuorli d’uovo: e gli albumi? Non avevate intenzione di buttarli vero? Se ancora non sapete come utilizzarli, seguitemi e ve lo farò sapere!
- Grattugiate la buccia di 4 mandarini e mettetela da parte, poi spremete tutti i mandarini: dovrete ricavare 250ml di succo. Versate il succo di mandarino in una casseruola e fatelo ridurre di circa la metà.
- Portate ad ebollizione l’acqua con lo zucchero e cuocete per qualche minuto per ottenere uno sciroppo trasparente.
- Montate i tuorli d’uovo con una frusta finché saranno chiari, versatevi a filo lo sciroppo caldo lavorando sempre con la frusta e procedete così finché il composto sarà quasi freddo. Fate attenzione a non aggiungere lo sciroppo tutto in una volta, altrimenti il calore “straccerà” l’uovo rendendolo inutilizzabile.
- Unite al composto anche la buccia grattugiata e la riduzione di succo ormai fredda. Montate la panna e incorporatela per ultima.
- Distribuite il composto in stampini singoli e ponete in congelatore per 2 ore. Estraete gli stampini dal congelatore alcuni minuti prima del servizio; al momento di sformarli, passate velocemente lo stampino in una ciotola con acqua bollente e giratelo sul piattino di servizio. Decorate con qualche scorza di mandarino.
Ciao 🙂
Ho provato questo dolce per un pranzo con amici. Scelta azzeccata per la sua freschezza e particolarità. Hanno apprezzato molto 🙂 Purtroppo non avevo le fruste ed ho dovuto “montare” la panna in maniera alternativa, per cui la consistenza non è stata granché, era piuttosto burrosa. Credo che sia per questo motivo che mi siano uscite meno porzioni di quelle indicate da te. Puoi confermarmelo?
Grazie ancora per la ricetta, ti seguirò sicuramente!
Ciao Gabriella,
sicuramente una buona areazione della panna si raggiunge meglio con l’ausilio della tecnologia — soprattutto se ti stanchi ad un certo punto di frustare a mano 😉 — quindi penso di sì che questo abbia influito. Tuttavia è un dolce che ha un sapore “pieno” e molto dipende anche dal tipo di panna, alcune sono più corpose e grasse di altre.
Sulle dosi invece forse dipende dalla capacità del contenitore e da quanto composto versi: mi sono tenuta due dosi di margine, dici che non bastano? Oddio, non vorrei che alla fine sono io ad essere “avara” nei dolci! Mi rimproverano sempre che quando spalmo la crema di nocciole sporco il pane invece di inzupparlo! 🙂
Grazie per la risposta. Domani ritento con l’ausilio della tecnologia, speriamo vada meglio 🙂
Per quanto riguarda le porzioni, purtroppo non era questione di avarizia. In ogni caso sono bastate a deliziare tutti gli ospiti 😉
Buone feste