Le nespole a Maggio sono nel loro momento iniziale di stagionalità (leggi qui), che si protrarrà fino a Giugno. Come tutti i frutti arancioni, contengono vitamina A in buona quantità e sali minerali, mentre hanno un basso contenuto di calorie.
Si possono impiegare nella preparazione di marmellate e di liquori, oppure mangiate da sole e in macedonie di frutta. I miei familiari tuttavia non amano molto il gusto della nespola, così le ho “dirottate” in questa Crostata di nespole, che ha una base di frolla e di crema pasticciera vegane, quindi prive di burro, latte e uova.
In questa ricetta vi propongo una nuova versione della frolla vegana, che vi avevo già presentato nelle Crostatine alle pere e cannella. Se preferite, potete utilizzare la base di quella ricetta, adeguandone le quantità, sono entrambe soluzioni veloci e gustose.
La chicca in più: decorare con fiori eduli, cioè commestibili, che contrastino per colore. Conferiscono al dolce un aspetto unico, colorato, fresco e attraente e offrono tonalità di gusto inaspettate.
Ma fate attenzione, ci sono delle regole da osservare per l’utilizzo dei fiori eduli:
– mai utilizzare fiori raccolti per strada o nei giardinetti, oppure acquistati dal fioraio: usate solo fiori che avete coltivato voi oppure comprato da rivenditori specializzati;
– non mangiate gambi e foglie, ma solo petali;
– se soffrite di qualche allergia, siate cauti nel consumo dei fiori.
Tra i fiori eduli: tutti quelli appartenenti alla famiglia di cipolla e aglio — dei quali invece sono commestibili anche bulbo e foglie –, i fiori di basilico e delle erbe aromatiche in generale, la camomilla e, tra i più inusuali, nasturzio, lilla, gladiolo e garofano. Su internet trovate comunque l’elenco di tutti i fiori commestibili.
- 500 g di farina di grano tenero tipo 0 tipo khorasan
- 200 ml di succo di mela
- 60 ml di di olio di semi di mais
- 30 g di sciroppo di agave oppure miele
- 1 limone
- 1 pizzico di sale
- 8 nespole
- 500 ml di latte di soia
- 1 baccello di vaniglia
- 1 cucchiaio di kuzu
- 3 cucchiai di sciroppo di agave oppure miele
- fiori eduli
- Grattugiate la scorza di limone ed estraete il succo che terrete da parte. Mescolate alla farina la scorza di limone, il sale e l'olio.
- Sciogliete lo sciroppo nel succo di mela e piano piano aggiungete il succo all'impasto, avendo cura di farlo assorbire prima di versarne ancora. Impastate quanto basta per ottenere una palla liscia ed elastica.
- Fate riposare per circa 20 minuti al fresco. Togliete un pezzo di pasta e tirate la parte più grande su una spianatoia infarinata formando un disco alto circa 4 cm da stendere nella tortiera.
- Tirate anche la pasta che avete tenuto da parte e formate un cordoncino da fissare intorno al disco. Bucherellate la pasta con una forchetta e cuocetela in forno a 160° per circa 15 minuti, sgonfiando la pasta se in cottura dovessero formarsi delle bolle di aria. Se siete più comodi, potete cuocere la base con il metodo tradizionale, cioè rivestendo il fondo con legumi secchi da eliminare una volta cotta la crostata.
- Preparate la crema pasticciera portando ad ebollizione il latte di soia -- meno una tazzina da usare nel prossimo passaggio -- con un cucchiaio di sciroppo e la bacca di vaniglia. Togliete il baccello, apritelo con un coltello e con la lama passata sulla buccia estraete i semini neri di vaniglia e versateli nel latte di soia.
- Sciogliete il kuzu in una tazzina di latte di soia freddo che avrete tenuto da parte, poi aggiungetelo al latte e portate a bollore, cuocendo per qualche minuto a fuoco basso. Fate raffreddare.
- Portate ad ebollizione una casseruola con acqua e tuffateci le nespole lavate, per uno o due minuti, il tempo sufficiente a scottare la buccia. Scolatele e tuffatele in acqua fredda. A questo punto sarà semplice pelarle. Poi tagliatele a metà e privatele dei noccioli.
- Preparate lo sciroppo sciogliendo l'agave rimasto in 500 ml di acqua e il succo di limone tenuto da parte in precedenza, versate il composto in una casseruola e aggiungete le nespole. Portate a bollore e spegnete il fuoco. Lasciate raffreddare.
- Versate la crema pasticciera nella crostata, livellandola bene. Se necessario frullate la crema prima per renderla più lavorabile. Sistemate sulla crema le nespole -- intere, come ho fatto io, oppure tagliate a fettine -- e decorate con fori eduli. Io ho usato delle violette.
Potete anche preparare una gelatina leggera di frutta per ricoprire le nespole sulla crostata. Utilizzate lo sciroppo nel quale le avete cotte: filtratelo con un colino, pesatelo e scioglietevi dentro un terzo di cucchiaio di kuzu ogni 500 ml di liquido.
Portate ad ebollizione e fate bollire per circa 10 minuti, poi spegnete e fate intiepidire: il risultato dovrà essere un liquido leggermente spesso, che possa rivestire le nespole e i fiori senza creare troppa densità, proprio come la gelatina per torte.
Se dovesse risultare troppo liquido, potete sciogliere una punta di cucchiaino di kuzu ancora e ripetere il procedimento.