Ci siamo, è arrivato il giorno del post numero zero, quello che apre la nascita del mio blog, La Rapa Rossa.
Sono entusiasta di scrivere con qualche giorno di anticipo questo post perché mi sono data la scadenza del 31 ottobre per andare on-line con il sito – ancora non so se sarà tutto ultimato correttamente e se riuscirò a rispettarla ma devo farcela! – e mi sembra ormai di toccare con mano la mia piccola finestra che sta per aprirsi al mondo.
Sono emozionata perché mi affaccio timidamente al mondo del web e dei blogger e da brava ragazza educata lo faccio con la cortesia che si deve quando si entra in casa d’altri, bussando e chiedendo permesso dalla porta semi-aperta. E in effetti entro in una casa super-affollata, nella quale con tutta probabilità il bisogno dell’ennesimo blog non si sente affatto, ma come gran parte dei blogger sono spinta dalla necessità di esserci per me stessa, per coltivare una passione e soprattutto condividerla con gli altri.
Sono anche un po’ preoccupata perché, lo confesso, questo non è il primo tentativo, ma il terzo. Da alcuni anni desidero fare questo passo e ci ho già provato due volte. La prima purtroppo è stata in un momento sbagliato, sapete no?, quando si arriva tutti eccitati con un nuovo progetto tra le mani e poi la vita te lo scompiglia tutto: ecco questo è quello che è successo al mio primo blog nato e morto quasi subito. La seconda volta circa due anni fa quando mi sono buttata nuovamente nell’impresa ma facendo l’errore più ricorrente in questo ambito: non ero sufficientemente preparata, non sapevo esattamente cosa fare, cosa volevo, come dirlo, sapevo solo che volevo creare il mio blog da sola e mi sono messa a studiare i tomi tecnici in inglese sulla piattaforma da usare, perdendo di vista forse i contenuti. Inoltre avevo praticamente appena iniziato e ho scoperto che il nome scelto per il mio blog esisteva già, da anni, ed era anche super posizionato nei motori di ricerca. Direi una strada chiusa in partenza.
Questa scoperta ha atterrato il mio morale e smantellato le mie velleità di blogger, almeno per alcuni mesi. Poi il desiderio di comunicare è stato più forte e mi sono rimboccata le maniche per dar luce ad un progetto al quale tengo moltissimo.
Spero piaccia anche a voi.
Simona