La stagionalità dei prodotti alimentari sembra proprio che vada a braccetto con una sana alimentazione. Il ritmo delle variazioni che intercorrono nel clima a seconda delle zone e il conseguente variare delle colture in sua funzione, segna il ritmo corretto anche per il nostro corpo. Secondo le filosofie orientali, il corpo necessita di alimenti più dolci e calorici man mano che ci si inoltra nella stagione fredda, per lasciare il passo invece ad alimenti energizzanti e vitali quando la primavera e l’estate fanno il loro ingresso.
Patate, quindi, zucca, radici in generale e ortaggi a foglia scura e spessa nella stagione fredda, invece germogli, frutti e ortaggi a foglia sottile in primavera ed estate. Nulla di nuovo in verità, dal momento che da sempre i contadini sanno cosa coltivare e quando piantare e raccogliere per ogni periodo dell’anno.
Noi cittadini invece questa saggia e antica conoscenza contadina l’abbiamo un po’ perduta a discapito della nostra salute. Anzi non credo neppure che la scelta sia stata favorevole al gusto: la tristezza al palato delle fragole o delle ciliegie dicembrine e l’acquosità dei peperoni a gennaio, dubito possano essere considerati un esempio di cibo gustoso. La verità è che ci siamo abituati col tempo a non riconoscere più come straordinarie certe comparse sui banchi dell’ortolano e dei supermercati, al punto che anche il nostro senso critico a volte si assopisce.
Fare la spesa tramite Gruppi d’acquisto solidale (G.A.S.) facilita enormemente questa decisione che il consumatore mette in pratica ogni volta che compie un acquisto, poiché si tratta di una scelta operata già a monte, quando si seleziona il fornitore: sarà certamente biologico o in conversione, nella regione e possibilmente nella provincia stessa, se non addirittura nel comune di residenza. Pertanto la sua offerta è indubbio che seguirà la stagionalità dei prodotti locali, forse con qualche varietà in più se aiutato da serre che riparano dal gelo.
Ma se non facciamo acquisti tramite G.A.S. oppure li alterniamo ad acquisti nelle filiera tradizionale? Non è difficile tenere conto della stagionalità dei prodotti, basta munirsi di una tabella facilmente reperibile in internet, come quella che vi allego, e attenersi ad essa. Non facciamoci tentare allora da prodotti fuori stagione, la freschezza e il gusto ne gioveranno certamente!