La stagione dell’autunno che ha ormai fatto il suo ingresso porta con sé ancora gli ultimi profumi, ricordo un po’ sbiadito dell’estate tardiva. Oggi è stata ancora una giornata tiepida , forse l’ultima prima del freddo, e grazie alla clemenza climatica di quest’ultima settimana le erbe aromatiche danno ancora i loro frutti. Ma è decisamente ora di raccoglierli. Ormai l’annuncio è confermato, freddo e pioggia stanno per arrivare ed è un peccato vedere le erbe ingiallire o peggio marcire per la troppa acqua! La soddisfazione di coltivare sul balcone di casa peperoncino, basilico, menta, timo, salvia ed altri profumati aromi è unica, riconoscibile soltanto da chi, in possesso di uno spazio esiguo per raccogliere i frutti della terra, stiva vasi e fioriere a più non posso su tre metri quadri di balcone e cura giorno per giorno la crescita delle giovani piantine.
Degli usi primaverili ed estivi di queste delizie della natura racconterò sicuramente a tempo debito. Ciò che ora mi preme condividere è che anche questo coltivare in proprio semplici aromi contribuisce a ridurre gli sprechi, nonché a contenere i costi, a beneficio della qualità e freschezza di ciò che mangiamo. Per esempio, un giorno di qualche anno fa ho realizzato che una vaschetta da 30 grammi di basilico fresco, acquistata in un grande supermercato a 1 euro e 35 centesimi, aveva un costo di soli 4,50€ all’etto, che al chilo diventano 45 euro…sbalorditivo, no? O meglio, io non avevo fatto subito questo passaggio logico nel comprare quella manciata di foglie di basilico, di cui due o tre le usavo per insaporire un sugo, ma spesso le altre finivano per appassire nel frigorifero. Quando ho realizzato l’enormità in proporzione di ciò che spendevo per poche foglioline aromatiche, mi sono sentita un po’ sciocca e un po’ sprecona : la strada percorsa su gomme per trasportare in pieno inverno il basilico dalla serra allo scaffale, una confezione di plastica da smaltire, foglie avvizzite in frigorifero da buttare.
Da allora tutti gli anni a primavera pianto due o tre piantine di basilico, le coccolo tutta l’estate e loro mi ricambiano con splendide e profumate foglie che per tutta la stagione si rinnovano abbondanti. Alcune ramificazioni le lascio fiorire: fanno dei piccoli fiorellini bianchi che piacciono molto alle api della zona. Le altre le taglio prima che i fiori sboccino, così si rinforzano e continuano a produrre foglie nuove.
Adoro le erbe aromatiche, ne coltivo molte e le uso in varie preparazioni crude o cotte; danno carattere ad un piatto anonimo e sollecitano gusto, vista e olfatto tutti insieme. La scorsa domenica ho raccolto le ultime foglie di basilico e le ho trasformate in profumata e gustosa salsa al pesto; ho tagliato le ramificazioni di salvia, rosmarino, timo, origano e maggiorana che ho aggiunto ai mazzetti già raggruppati e messi ad essiccare; ho staccato i peperoncini maturi e li ho messi anch’essi a seccare in un barattolo forato e con quelli già secchi ho preparato l’olio al peperoncino e la Harissa. Menta e erba limoncina invece sono in parte già essiccate, in parte congelate nelle apposite vaschette; l’alloro è in balcone, sempre a disposizione, mentre l’erba cipollina, ahimè sola, attenderà al riparo dal gelo che torni la primavera per rinverdire. Insomma gli affanni estivi da pollice verde sono stati premiati anche quest’anno e per qualche mese ancora ricorderemo il gusto vivace degli aromi.
E voi avete provato a coltivare erbe e piccoli ortaggi o frutti sul balcone?
Anche io adoro le aromatiche e le coltivo in vasi abbinate alle piante da fiore, rose, gerani e nel piccolo orto ricavato nel giardino. Cerco di capirne il ‘carattere’ per sfruttare al meglio le loro potenzialità, non solo in cucina. Una buona sinergia riduce gli interventi in caso di malattie o parassiti. Con la lavanda ho provato ad aromatizzare lo zucchero e la prossima primavera ho intenzione di provare anche i sali.
Uh che bello i sali Barbara! Se vengono bene fammi sapere che pubblichiamo la tua ricetta 🙂