I biscotti nel mio immaginario vengono al secondo posto, dopo gli gnocchi, nella classifica dei “lavoretti manuali” fatti da bambina con la mamma. Non che capitasse poi così spesso di trovarmi a far biscotti — più di frequente impastavamo gnocchi a dire il vero –, ma quando succedeva era divertente.
E poi c’era tutto il preludio al momento in cui i biscotti sarebbero stati pronti finalmente da mangiare: la fatica per fare le cose da bambini trova spesso un motivo di divertimento non tanto nell’attività in sé, quanto nello scopo finale, che in questo caso è mangiare dolcetti!
Ad ogni modo, questa ricetta non fa parte del bagaglio di famiglia, è arrivata dopo, di recente, quando ho deciso, come raccontavo in questo post, che il nostro impatto ambientale dovesse ridursi a cominciare dalla colazione: via i sacchetti di biscotti, via i sacchetti di merendine, alla fine restano le torte e i biscotti fatti in casa. Faticoso, ma anche divertente.
Prova di qui prova di là, qualche ricetta degna di nota si trova e questa dei Biscotti integrali alle noci e mandorle ne è un buon esempio.
Come sempre, libertà di interpretazione con sostituzioni di ingredienti per così dire “accessori”. In cucina ogni ricetta — o quasi — è interpretabile e migliorabile, o quantomeno adattabile al proprio gusto, purché si tenga conto di alcune regole fondamentali.
Anzitutto, mai modificare gli ingredienti base nella sostanza o nella quantità, senza tenere conto che ad ogni variazione di peso o di numero, corrisponde anche una variazione di tempo di cottura. Per esempio, se ho una ricetta per un arrosto di manzo del peso di un chilo e mezzo, ma ho deciso di adattarla ad un pezzo di carne di peso inferiore, è chiaro che dovrò essere in grado di valutare anche il tempo differente di cottura, pena ritrovarsi con un pezzo di carne asciutta o carbonizzata. Lo stesso dicasi se al manzo decido di sostituire il maiale.
In secondo luogo, mai modificare il metodo di cottura proposto in ricetta, perché va da sé che otterrò altro e dovrò rivedere magari alcuni passaggi della ricetta stessa: se l’arrosto di cui sopra è cotto al forno e io decido di cuocerlo in padella, tempo di cottura e procedimento probabilmente non saranno più gli stessi.
Ma se queste regole sono abbastanza intuitive e in qualche modo aggirabili con un po’ di maestria o di esperienza, è tassativo non infrangere la regola del peso e della proporzione quando si parla di pasticceria e di tutte quelle ricette che presentano ingredienti con dosi precise e in proporzione perfetta. Se pensiamo anche solo alla salsa bechamél capirete che aumentare la quantità di farina o di latte renderà inevitabilmente la salsa più soda o più liquida, il che va benissimo se era proprio quello che volevamo ottenere, meno se ciò è il frutto di “non-avevo-abbastanza-farina-in-casa” perché non sarà possibile aggiustare il risultato.
E per le torte vale la stessa regola, ma credo che sia capitato a tutti almeno una volta di ritoccare un po’ la ricetta, perché la volevate più “leggera” oppure vi mancava proprio quell’ingrediente che in apparenza non sembrava così decisivo, e di trovarvi alla fine un prodotto non soddisfacente. Quindi anche in questi biscotti integrali, potete sì sostituire le noci con le nocciole, per esempio, o lo zucchero integrale con quello bianco, ma non il peso previsto.
Però potete aggiungere, se vi piace, un aroma come la cannella e quel pizzico di peso in più non rovinerà certo l’esito finale!
- 150 g di farina integrale
- 75 g di gherigli di noci
- 75 g di mandorle
- 150 g di burro
- 120 g di zucchero di canna integrale
- 3 tuorli d'uovo
- Sminuzzate i gherigli delle noci e le mandorle con l'aiuto di un tritatutto, fino a formare una farina.
- Sul tavolo da lavoro formate una fontana con la farina integrale e il composto di noci e mandorle, al centro mettete il burro morbido a pezzetti e i tuorli con un pochino di acqua. Impastate gli ingredienti in modo da ottenere un impasto omogeneo, ma non troppo lavorato. Formate una palla e riponetela a riposare in frigorifero per circa 30 minuti, avvolta nella pellicola.
- Tirate la sfoglia dello spessore di circa 1/2 centimetro e ritagliate i biscotti, poi cuoceteli in forno preriscaldato a 180° su una placca rivestita di carta forno per 15 minuti circa.
- Fate raffreddare i biscotti su una gratella e conservateli in una scatola di latta.
Ultimamente ho una passione per i biscotti e sono sempre a caccia di ricette. Li proverò sicuramente. Se volessi sostituire il burro?
Anche io mi sto appassionando cara Barbara! Credo che il burro possa essere sostituito con l’olio di semi di mais per esempio, ma non l’ho ancora testato: puoi provare ad iniziare con una dose pari a 2/3, cioè 100g, che di solito è la proporzione che si segue. Se poi il risultato non è soddisfacente, puoi aumentare leggermente la dose di olio ma non esagerare perché ti ritroveresti con un composto troppo morbido. Magari ci provo anch’io a breve e poi ci confrontiamo 😉