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Alcuni suggerimenti: praticate il rinfresco utilizzando acqua tiepida se è inverno e acqua fredda in estate, questo per facilitare la lievitazione nella stagione fredda — soprattutto se conservate il lievito in frigorifero come me — e per rallentarla nella stagione calda, quando la temperatura esterna potrebbe farla schizzare e inacidire il lievito.
Ogni tanto effettuate comunque due o tre rinfreschi ravvicinati, giusto per dare una sferzata di energia al vostro lievito, oppure alimentatelo con un po’ di miele o un cucchiaio di yogurt. Non scordatevi che è vivo e va nutrito altrimenti vi toccherà iniziare tutto da capo!
Quando fate il rinfresco del lievito, perché avete intenzione di usarlo subito dopo il riposo, tenete già da parte un quantitativo da usare: impastate per bene, poi staccate dall’impasto un pezzo, pesate le due parti in modo che possiate mettere da parte il quantitativo che siete abituati a conservare in frigorifero (io per esempio ne tengo via circa 350g), poi procedete con entrambi i pezzi di impasto come spiegato sopra. Alla fine avrete due palle da incidere a croce e far riposare; al termine del riposo, una andrà diritta in frigorifero, l’altra darà vita alla vostra ricetta.